Oggi voglio fissare alcuni elementi temporali, due che sono passati e uno che potremmo vivere, che spero possa non avverarsi mai.
Ci troviamo di fronte ad un secondo atto dinamitardo, un assassinio politico del secondo Governo Conte, un'esplosione avvenuta sempre dall'interno per mano di un suo componente, che ormai è già passata alla storia, con tanto di confessione pubblica. Mi riferisco a quando Salvini prima, e Renzi poi, si sono fatti esplodere mentre erano al Governo dell'Italia. Per me si tratta di un fatto singolare, che va detto e ridetto, perchè entrambi mentre erano all'apice del potere politico, ovvero facenti parte di un Governo, lo hanno buttato giù, io ho trovato le mie motivazioni e immagino che ognuno di voi abbia le sue, ma è bene ricordare che questi signori hanno affossato i loro Governi, per i quali avevano prestato giuramento.
Detto questo passiamo a Draghi.
La situazione in cui Renzi ha portato l'Italia, mentendo anche al Presidente della Repubblica durante il giro di consultazioni (facendo un comizio di 27 minuti) per la crisi di Governo apertasi a seguito della dimissioni di Giuseppe Conte, appare drammaticamente ed evidentemente accentuata dall'emergenza sanitaria dovuta al Covid19 che ancora è in atto nel pieno della sua forza nonostante si stia andando avanti con i vaccini.
Il Presidente Mattarella tramite il mandato esplorativo ha dato una nuova possibilità di formazione di un Governo politico, che non c'è stata per il diniego di Renzi che come avevamo già detto aveva mentito a Mattarella.
A questo punto la bomba che sta per esplodere rischia di farlo all'interno del Quirinale, motivo per il quale anche io avrei consigliato al Presidente di tentare la strada del "Governo del Presidente", per provare anche l'ultima strada prima del voto, che come spiegato dallo stesso Mattarella ha dei rischi molto alti. Naturalmente io non avrei mai suggerito Mario Draghi, ma avrei suggerito di affidare a Giuseppe Conte un nuovo governo, con ministri scelti direttamente dal Presidente Mattarella, e che quindi non sarebbero stati espressione dei partiti. La figura di Giuseppe Conte sarebbe stata la garanzia di equità per le forze politiche del governo uscente, e si sarebbe potuta tentare una strada di ricostruzione partendo almeno da una base certa (M5S-PD-LEU-Misto).
Ora invece abbiamo la prospettiva di un Governo di Mario Draghi, al quale non va data alcuna fiducia, non solo perchè è l'espressione della finanza mondiale, di cui abbiamo già assaggiato la lezione che ci ha dato il governo di Mario Monti, ma perchè c'è un grave pericolo.
Il Presidente Mattarella va verso la fine del suo mandato, e non vede l'ora di lasciare il suo incarico, questo è evidente data la crisi politica che si è creata, ma fino all'ultimo certamente farà la sua parte e anche di più. Fu eletto il 3 Febbraio 2015, e dunque nello stesso giorno del 2022 scadrà il suo mandato e il Parlamento in seduta comune ne dovrà eleggere un altro.
La Costituzione all'art. 88 prevede che nei 6 mesi precedenti alla sua elezione, il Presidente della Repubblica non può sciogliere le Camere ed il periodo partirà dai primi giorni del mese di Agosto prossimo, per cui potrebbe accadere che le cose avallate da un Governo che non teme ne il popolo, perchè da esso non è stato scelto, ne il Quirinale perchè non può sciogliere le Camere per indire nuove elezioni, avrà i famosi pieni poteri.
C'è il serio pericolo che quello che ricordiamo come governo lacrime e sangue di Mario Monti, a confronto con quello di Mario Draghi e senza alcun freno, potrebbe passare alla storia come un dolce ricordo.
Non restano che le elezioni, a meno che il Presidente della Repubblica non voglia tentare la strada di un Governo del Presidente guidato da Giuseppe Conte.
Chiunque voterà la fiducia al Governo di Mario Draghi, potrebbe essere ricordato per sempre, e non nel bene.